Cascina: tra mamma e Comune prosegue la battaglia sul Trasporto scolastico
Dopo la replica dell'amministrazione, la cittadina insiste: “Domanda respinta e comunicazioni tardive. Servizio a pagamento e che deve essere garantito"
Prosegue la battaglia tra una mamma di Cascina e il Comune, che dopo la lettera di denucia della donna circa la mancata ammissione del figlio al servizio di Trasporto scolastico (leggi QUI), aveva replicato con un comunicato (leggi QUI).
Oggi pubblichiamo l'ultimo atto del duello a distanza, la nuova lettera scritta da Samanta Sereni, che tra le righe, racconta la propria esperienza con la macchina amministrativa e si promuove a porta voce di altre famiglie cascinesi, a suo dire, nelle medesime condizioni.
Ha scritto Samanta Sereni.
Buongiorno redazione,
come avevo scritto nella precedente mail di denuncia, il Comune si muove velocemente solo se "messi in evidenza in pubblico".
Per avere una risposta definitiva alla mia domanda, e voglio essere precisa visto che loro lo sono stati estremamente, dal 28 di agosto che ho scritto via mail mi hanno risposto dopo 5gg che ancora non mi potevano dare nessuna notizia in merito agli sviluppi perchè il servizio non era ancora stato programmato definitivamente.
Il 15 di settembre ancora ho scritto, perchè nessuno mi aveva aggiornato in merito, e la scuola iniziava e nessuno mi ha risposto fino a quando non ho chiamato l'ufficio via telefono.
Quindi dal 28 agosto mi è stato risposto definitivamente il 16 settembre che non avevo il servizio, e invece alla mia lettera pubblicata tramite voi, dopo 30 minuti avevano già pubblicato una contro risposta, cercando per giunta i miei dati e la mia domanda, così da puntualizzare che ho fatto la domanda il 4 agosto fuori dalle date da loro indicate aprile/giugno.
Dei fulmini!!!
Quindi come non controbattere alle affermazioni del Comune.
Prima di tutto, se le domande vanno presentate entro il 30 giugno per fornire il servizio a tutti, perchè il 21 luglio riaprono le iscrizioni per i ritardatari??
Se si riapre le iscrizioni bisognerebbe poi dare un servizio anche a chi si iscrive dopo, altrimenti si chiudono le iscrizioni e basta.
Purtroppo non sempre si riesce in tutte le famiglie a organizzarsi per tempo (30giugno) per capire come gestire la scuola e il dopo scuola, soprattutto quando ci sono passaggi importanti come da primaria a secondaria;
le rinunce fisiologiche, come scrive il comune, sono così rilevanti da poter essere coperte con le nuove richieste? Mi sembra molto strano che qualcuno faccia domanda per un servizio importante come il pulmino e poi rinunci e se può capitare non sono certo numeri rilevanti.
Inoltre, il Comune scrive che le iscrizioni dopo il 30 giugno dei ritardatari sono 87 (un numero enorme) che sono in lista di attesa, e che provvederanno nelle prossime settimane a trovare soluzioni per inserire tutti.
In realtà la mia domanda fatta su eCivis non è in attesa, ma E' STATA RIFIUTATA qualche giorno dopo la presentazione, come altre, quindi io non sono in lista di attesa, come altri genitori che hanno ancora la domanda in attesa....su questo però non si sono pronunciati.
Ieri ho ricevuto diverse telefonate e messaggi da altri genitori che hanno situazioni simili, e che hanno fatto a loro volta al comune innumerevoli segnalazioni dirette per questo disservizio ma che il comune ha lasciato cadere senza risposta in alcuni casi, in altri ha detto che non ci potevano fare nulla, come è stato risposto trall'altro a me.
Però al giornale hanno risposto subito!
Ci sono 87 famiglie che si stanno laboriosamente organizzando per portare/prendere i figli a scuola e il comune fa presente in modo molto elegante solamente che 3/4 della retta la paga il comune e che alle famiglie spetta solo 1/4 dell'importo (che comunque va in base all'ISEE e se hai la fortuna di lavorare non è sicuramente poco).
Ma scusate la domanda, ma noi cittadini del comune di cascina paghiamo le tasse comunali tutti no??quindi una parte di quei 3/4 li paghiamo anche noi...
Non credo che il problema siano i soldi per garantire il servizio a tutti, e se anche lo fosse, aumentano le tasse continuamente, basta che ci avvisino!!!!
È un servizio a pagamento, non gratuito...quindi se io lo richiedo e ti pago, magari bisognerebbe che questo servizio venga erogato...
Secondo me l'unica cosa da ammettere e che non avevano previsto una richiesta così importante e che si sono organizzati male...a volte basta alzare le mani e ammettere l'errore cercando di rassicurare le famiglie facendo vedere che si fa qualcosa di concreto per rimediare...ma al momento hanno solo fatto notare a me che non sono stata abbastanza attenta a fare la domanda per tempo, cosa che non potevo fare, perchè io, se non so se mi serve un servizio, non lo richiedo e al 30 giugno non lo sapevo che mi serviva.