Pisa al ballottaggio. Conti: "Siamo sicuri di vincere". Martinelli: "Conti non rappresenta la maggioranza dei pisani"

Politica
PISA e Provincia
Martedì, 16 Maggio 2023

Il giorno dopo la tornata elettorale, ecco le prime parole dei due candidati a sindaco. Conti chiede il riconteggio delle schede, Martinelli attacca il "civismo" del suo avversario

A poche ore dalla chiusura dei conteggi, dopo una notte di riflessione, ecco le prime parole a caldo dei due candidati sindaco ancora in corsa per il ballottaggio di domenica 28 e lunedì 29 maggio: Michele Conti e Paolo Martinelli.

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RIPORTANO LE NOTE INVIATE DAI DUE CANDIDATI

Intervento del candidato Sindaco di Pisa Michele Conti

"Solo una manciata di voti e qualche scheda contestata ci hanno separato dal 50%+1 che avrebbe chiuso i giochi al primo turno. Ora si tratta di tornare in strada e chiedere di nuovo il voto per continuare la svolta storica della città. come nel 2018 vinceremo al ballottaggio. Per quanto mi riguarda la vittoria è soltanto rimandata di 15 giorni. Ne sono pienamente convinto.

Il primo dato politico che mi sento di commentare è che siamo riusciti a prevalere praticamente in tutti i quartieri della città, compresi quelli che storicamente votavano a sinistra. Si tratta di una affermazione storica della nostra coalizione che si considera che la coalizione tradizionale di centrodestra a settembre era sotto di 10 punti percentuali e che invece la nostra coalizione allargata alle forze civiche della città è riuscita a staccare il candidato del centrosinistra di oltre 3.500 voti.

Altrettanto sono contento del risultato della coalizione e delle liste collegate che mi hanno supportato con lealtà. Ringrazio tutti i candidati che si sono messi in gioco per continuar quel cambiamento che Pisa ha iniziato nel 2018. Ringrazio anche i tanti votanti (20.091) che si sono espressi con nettezza. È stata una bella campagna elettorale, ho sentito il calore della gente che mi spingeva ad andare avanti. Ora si tratta di fare un ultimo sforzo. Sono convinto che i pisani si rendano conto di cosa c’è in gioco.

Ho avuto modo di dirlo anche nel discorso di chiusura della campagna elettorale. Di fronte ci sono due possibilità: scegliere di andare avanti per il bene della città o decidere di tornare indietro.

È evidente che il candidato sfidante rappresenta la seconda ipotesi. I dati del voto di ieri lo confermano e dimostrano il fallimento del laboratorio politico nazionale confermato dalle presenze a Pisa durante la campagna elettorale di Schlein e Conte che si è sgretolato di fronte al buongoverno di questi anni e la nostra proposta politica per i prossimi.

I pochi voti della lista a sostegno del candidato sindaco, la quasi scomparsa del M5S e la poca influenza della sinistra civica ecologista confermano la nostra convinzione che quella di Martinelli non era una candidatura civica, come volevano sostenere, ma esclusivamente a trazione esclusiva Pd.

Dobbiamo scongiurare una sua vittoria perché in questo caso non ci sarebbe alcun cambio di rotta ma tornerebbero tutti quelli che la Città ha conosciuto negli anni precedenti. Torneremo come abbiamo sempre fatto tra le persone a spiegare quello che abbiamo fatto e quello che intendiamo fare.

Noi non chiediamo un voto per fare di Pisa un laboratorio politico, noi chiediamo un voto per cambiare Pisa. I cittadini hanno dimostrato di avere apprezzato il grande lavoro fatto, e di questo li ringrazio a nome dell’intera coalizione. Ora chiedo loro di fare un ultimo sforzo e fare tutti insieme un altro passo.

In merito, infine, allo scarto minimo dei voti che ci separano da una vittoria al primo turno (15 voti) come è doveroso e rispettoso per tutti gli elettori, abbiamo chiesto il riconteggio affinché non possa rimanere alcun dubbio.

 


Intervento del candidato Sindaco di Pisa Paolo Martinelli

"Fino a qualche mese fa la destra dava per scontata la vittoria al primo turno, ci dicevano che la partita era impossibile.

Siamo riusciti nell'impossibile e ora, determinatissimi, sappiamo che si riparte da zero, quella del ballottaggio è una campagna a parte.

Quasi la metà dei pisani non ha votato e l'altra metà, per la maggioranza, non ha scelto Conti.

Con tutti i pisani, strada per strada, piazza per piazza, condivideremo la nostra idea di città aperta, inclusiva e solidale, che non lascia indietro nessuno.

Guarderemo negli occhi tutti i cittadini, le paure e le speranze di tutti i quartieri e daremo a Pisa un'amministrazione all'altezza delle sfide che ha di fronte.

Ho letto dichiarazioni in cui il sindaco Conti si auto-attribuisce la medaglia di civico, commentando i risultati di lista.

Un sindaco non misura il suo civismo dai risultati di una lista.

Io sono un civico vero, senza tessere di partito, lui viene da una storia giovanile nell'MSI, è stato in Alleanza Nazionale e oggi è stretto tra la Lega, di cui fino a poco fa aveva la tessera in tasca e di cui era membro della segreteria nazionale, e Fratelli d'italia che gli rivendica il comando della sua coalizione.

Se questo è un civico..."

carlo.palotti