Da Giani e Baccelli solo infrastrutture fiorentinocentriche

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 30 Novembre 2023

Nessun riguardo per la Costa, Pisa e l’aeroporto Galileo Galilei

“Una Toscana moderna dal punto di vista infrastrutturale, che accelera sulle opere importanti, con costanza e determinazione”. È quella che vorremmo tutti e che Regione Toscana ha delineato in un comunicato la sera di martedì 28 novembre, a poche ore dalla pubblicazione di un nostro articolo dedicato al presente e al futuro (a tinte fosche) dell’aeroporto Galileo Galilei di Pisa.

La mattina di martedì, il presidente Eugenio Giani e l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, erano a Firenze, presso l’auditorium di Sant’Appollonia, di fronte ad un pubblico di esperti del settore e rappresentanti sindacali, per presentare la linea politica Toscana sul tema della mobilità e delle infrastrutture: il monitoraggio del Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità 2023 (Priim).

Una giornata importante in particolar modo per i pisani ed il loro aeroporto, lasciato, con grande rammarico e rabbia, fuori dalla visione complessiva intermodale toscana. Ai margini, bistrattato, vilipeso da tanta arroganza e mancanza di rispetto.

Tante, infatti, le grandi opere messe sul piatto da Regione Toscana, nessuna, però, incardinata sulla centralità dell’aeroporto Galileo Galilei di Pisa. Ma anche sul Porto di Livorno o sull’Interporto di Guasticce.

Leggendo il comunicato stampa e le dichiarazioni del presidente regionale Eugenio Giani, nessun riferimento specifico è stato fatto alla famosa linea ferroviaria veloce Pisa-Firenze, una infrastruttura essenziale per la sopravvivenza e la competitività internazionale del Galilei, slegato, ad oggi, da Firenze, dall’alta velocità e dal suo gemello diverso, l’aeroporto Amerigo Vespucci, noto come Peretola.

Qualcosa in più è stato detto sulla Fi-Pi-Li, che resta comunque lontana, anzi, lontanissima, dal suo potenziamento e riqualificazione. Le uniche parole spese sull’argomento hanno riguardato difatti il percorso “che sta portando alla realizzazione di Toscana Strade”, “uno strumento – proseguono Giani e Baccelli - con cui la Regione Toscana si dedicherà completamente alla Fi-Pi-Li, con una scelta forte e coraggiosa”.

Molto, al contrario, è stato riportato circa i prossimi grandi interventi nel pistoiese, nel pratese e nel senese, con grande rilevanza, guarda un po’, ai lavori in via di definizione per tutta l’area fiorentina e della Piana.

A Pisa e alla Costa restano le briciole, non c’è tanto da girarci intorno e se consideriamo che l’A12, nel tratto Livorno - Civitavecchia resta solo un miraggio, l’unico spiraglio per una nuova mobilità integrata, è dato dalla prospettiva, anche questa lontanissima, della realizzazione, in futuro, di un tram veloce, ancora da “proporre”, come soluzione alle città di Pisa, Livorno e Lucca.

A dire il vero, e con questo concludiamo, un intervento sulla linea ferroviaria Pisa-Firenze è stato presentato come più attuale e concreto, ma ancora una volta, ricade in terra fiorentina. In particolare prevede la realizzazione di una nuova fermata “su viale Guidoni”, in zona Novoli, “una nuova relazione fra treno e tranvia”, a due passi da Peretola.

Una vera e propria beffa, potremmo aggiungere, che, sì, darebbe la possibilità di collegare direttamente (o quasi) il Galilei ed il Vespucci, ma che aggiungerebbe allo stesso tempo minuti alla tratta Pisa-Firenze e che attrarrebbe sullo scalo aereo fiorentino tutti i possibili passeggeri a ovest di Firenze (l’empolese, la valdelsa), fino ai confini pisani e oltre.

N.B. Sull’argomento delle infrastrutture e l’intermodalità regionale la redazione di Punto Radio Cascina Notizie ha richiesto immediatamente una intervista all’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli. Richiesta, ad oggi, rimasta inevasa e a cui l’ufficio stampa dell’assessore, nella persona di Luca Toccafondi, non ha neppure risposto.

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Aveva scritto Regione Toscana.

Infrastrutture e mobilità, presentato monitoraggio Priim. Giani: “Modernizzare è obiettivo”  

Stamani all’Auditorium di Sant'Appollonia a Firenze anche l’assessore Baccelli, esperti del settore, rappresentanti sindacali

Una Toscana moderna dal punto di vista infrastrutturale, che accelera sulle opere importanti, con costanza e determinazione. Che vuol dire non arrendersi di fronte alle lungaggini burocratiche, ma andare avanti. A dare la linea politica sul tema della mobilità e delle infrastrutture, sottolineando anche l’importanza del gioco di squadra fra quelli che sono gli attori principali delle infrastrutture (Anas, Ferrovie, Autostrade, Autorità portuale) è il presidente Eugenio Giani che stamani è intervenuto all'Auditorium di Santa Apollonia a Firenze, dove è stato presentato il monitoraggio del Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità 2023 (Priim) che guarda al futuro della Toscana.

“Con l’impegno che abbiamo messo come giunta regionale – ha detto il presidente Giani -, abbiamo effettuato un salto di qualità che pone la questione delle infrastrutture al centro del nostro impegno con opere importanti e strategiche”. Giani elenca alcune delle opere principali: “Penso alla ferrovia fra Pistoia e Montecatini, con l'apertura della galleria di Serravalle dove è stato abbattuto qualche giorno fa l’ultimo diaframma, all’Alta velocità, al sottoattraversamento e la nuova stazione; al progetto che porterà l’anno prossimo alla posa della prima pietra del ponte fra Signa e Lastra a Signa strategico per la Piana. E la valorizzazione delle tranvie grazie alle risorse regionali del Fesr dell’Fsc per prevedere anche la continuità della linea 2, da Peretola fino a Sesto”.

"Stiamo lavorando con molta forza – ha aggiunto il presidente- per dare, anche attraverso Anas, risposte sulla E78, ovvero il collegamento fra Siena e Grosseto, dove sono in corso tre appalti, e sulla 429, con il completamento del lotto che la Regione, con più di 30 milioni, ha in esecuzione sulla strada che collega Poggibonsi ad Empoli, nel tratto fra Certaldo a Castelfiorentino. Ecco quindi una modernizzazione delle infrastrutture che passa dalla nostra intesa con la società Autostrade”. Giani cita i lavori preliminari di quello che è il tratto della terza corsia fra Firenze, Prato e Pistoia. Il motore delle infrastrutture è ripartito – ha concluso- , ma io non mi fermo qui. Nelle previsioni di bilancio, nei rapporti con società autostrade, nei rapporti con Anas, con Ferrovie, abbiamo un programma in comune che è di tutta evidenza: la modernizzazione delle infrastrutture”.

Dopo l’intervento del presidente, l’introduzione dell’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli, e l’intervento del direttore mobilità infrastrutture della Regione Toscana Enrico Becattini, si sono svolte due tavole rotonde, sui sui cantieri ferroviari e stradali in Toscana e verso una mobilità più sostenibile.

“La Toscana – ha spiegato Stefano Baccelli- ha un livello di infra strutturazione che è in media con il livello europeo, ma ancora non vicina alle regioni più dinamiche del centro e nord Europa. La nostra regione ha bisogno di avere attenzioni peculiari ai vari territori, perché c’è una Toscana diffusa che è ricca di borghi, centri, aree periferiche e costiere molto interconnesse che necessitano di infrastrutture e mobilità sostenibile volte e frenare i fenomeni di deantropizzazione. E ci sono le aree a vocazione metropolitana come quella fiorentina che ha bisogno di superare i congestionamenti, che sono anche frutto di un tessuto vivo e produttivo. In questa diversità anche morfologica, dobbiamo agire in modo peculiare. Ecco dunque tante infrastrutture e l’alta velocità, ma anche lo sguardo futuro con il nuovo collegamento Firenze – Prato, con lo studio tram veloce che vogliamo proporre anche per le città di Pisa, Livorno e Lucca e poi la mobilità sostenibile con 350 nuovi bus, 42 nuovi treni di ultima generazione. Baccelli ha sottolineato “la necessità di lavorare per l'intermodalità segnalando due progetti: con la linea di Sesto verrà realizzata una nuova fermata Firenze – Castello e quindi l’interconnessione con la Viareggio – Lucca – Pistoia – Firenze. Sulla linea ferroviaria Pisa - Firenze una nuova fermata su viale Guidoni, una nuova relazione fra treno e tranvia - ha concluso- che è un esempio da esportare”.

Sia Giani che Baccelli hanno sottolineato il percorso che sta portando alla realizzazione di Toscana Strade, uno strumento con cui la Regione Toscana si dedicherà completamente alla Fi-Pi-Li, con una scelta forte e coraggiosa.”

carlo.palotti